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Storia e Cittadinanza: l’importanza di sviluppare il senso critico negli adolescenti di oggi, lavoratori del domani

Andrea Bergese, Segretario nazionale del CNOS-FAP area dei linguaggi, è stato il relatore del webinar di giovedì scorso afferente la Storia e la Cittadinanza.
Il suo intervento intenso, appassionato e puntuale ha messo a fuoco tematiche di grandissima attualità e pertinenza del progetto educativo che identifica nel giovane, oggi studente e domani lavoratore, un garante di valori al servizio della comunità.
I nostri ragazzi, ci ricorda il formatore, danno ormai per scontati i princìpi democratici e non avvertono l’impulso a difendere la Democrazia che i nostri Padri Costituenti ci hanno consegnato più di 70 anni fa, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Occorre, dunque, avvicinare i giovani alla partecipazione democratica iniziando dai tragici eventi del passato ma anche da quelli più attuali che si stanno verificando in alcuni Stati che non sono garanti nei fatti della Democrazia, anzi sembrano disprezzarla.
Dal concetto di Democrazia il passo è breve per allargare lo sguardo all’Europa e a quella unione che di fatto non è stata mai ultimata e che, con la Brexit, ha addirittura fatto un passo indietro. Lo studio del passato deve diventare una tappa dello studio inteso come “allenamento” lungo tutto il corso della vita – long life learning – per sviluppare responsabilità civica e spirito critico, per decodificare eventi con ragionevolezza scevri da ogni pregiudizio. Studiare il passato, ad esempio le grandi dittature o la Questione Sociale, aiuta a comprendere il presente e ad agire con consapevolezza.
Lo studio della Cittadinanza, sostiene il relatore, aiuta i giovani a comprendere l’evoluzione della società e della cultura nel corso dei secoli, li accompagna a riconoscere l’importanza delle regole e dei doveri. Solo così, alla fine della transizione da adolescente ad adulto il neo lavoratore potrà portare il proprio contributo non solo professionale ma anche umano e civico all’interno della società.
Infine, Andrea Bergese ha parlato della sua esperienza in aula con gli allievi e ha esortato i colleghi a non appoggiarsi tanto al libro di testo quanto, invece, alle domande dei nostri ragazzi, se inserite in una sana relazione di fiducia col formatore; poiché quando i ragazzi non hanno più paura del giudizio (e del pregiudizio), quando non temono di esporsi con le loro idee, le loro lacune o perplessità iniziano ad aprirsi all’ascolto. Lì inizia la lezione, lì la Storia diventa “maestra di vita”.
Soltanto così la lezione diventa “una passeggiata, una gita” - per citare le parole di Gustavo Zagrebelsky – ricca di emotività condivisa tra studenti e professori. Quindi l’esortazione è quella di accantonare la lezione come momento informativo (oggi i ragazzi possono reperire le informazioni con un click su un pc o sfogliando un libro) per lasciare spazio all’interazione, al confronto, alla curiosità, alla gioia. Ed ecco che allora il formatore teme che il suono della campanella interrompa quel momento magico, perché nulla è più gratificante per un docente di vedere nei loro occhi e di toccare con mano l’interesse di quei giovani che la società ha reso troppo spesso apatici e dormienti.

Il dibattito che è scaturito tra gli oltre 80 partecipanti al webinar è stato sintomatico del gradimento dell’esposizione, lucida e garbata, e dell’interesse partecipato per l’argomento trattato. Alcuni formatori hanno segnalato l’utilità di leggere le pagine instagram o su altri social, degli influencer che i nostri ragazzi seguono con assiduità, poiché quella è la loro principale fonte di informazione. Così come è stata condivisa l’importanza di dar loro altri punti di vista senza necessariamente confutare il loro, soprattutto quando se ne percepisce il rinforzo tra le mura domestiche. Più utile è porre loro dei quesiti affinchè riflettano in modo critico sulle risposte e giungano in autonomia a delle conclusioni.

I webinar riferiti agli assi culturali proseguiranno nel mese di maggio con
Maurizio Santonocito, giovedì 6 sull’Economia e giovedì 20 sulla Matematica e con Luca Mozzato, mercoledì 26, sull’asse scientifico- tecnologico.
Tra aprile e luglio proseguiranno anche i lavori dei gruppi inter pares finalizzati ad una ulteriore validazione, condivisione e sperimentazione del nuovo canone formativo attraverso un utilizzo personalizzato della cassetta degli attrezzi supervisionata dal Prof. Dario Eugenio Nicoli e dal Prof. Arduino Salatin.

Ricordiamo, come sempre, che le registrazioni dei webinar sono scaricabili sul sito insieme ai materiali esposti durante le presentazioni e alla citata cassetta degli attrezzi.

Arrivederci al 6 maggio con il webinar sull’Economia a cura di Maurizio Santonocito!

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